sabato 9 aprile 2016

LA DEA ILARIA, ILIO E LE LONTANE ORIGINI DELL'UMANITA'




Sommario:

Introduzione, p.1;  a)  Giano, il Latium vetus e la stirpe di Alba Longa, pp. 1-x;  b) Ilo, Ilio e la stirpe di Troia, pp. x-x c) Ilaria, Ilizia e Flora, pp. x-x;  d) Rhea Silvia ovvero la <Madre dei Gemelli>, pp. x-x.   


          Nella tradizione greca esiste un certo Ilo, che è figlio di Dardano (1), l'<Architetto del Mondo>.  Da questi nascerà attraverso il fratello Erittonio (2) il leggendario fondatore di Troia, Troo appunto.  La fondazione è condivisa per la verità col progenitore Ilo (3), donde il doppio nome della città, Troia od Ilio.  Perché mai questo doppio nome, solamente per l'incertezza sul reale fondatore?  Sarebbe troppo banale.  Deve esservi una ragione profonda, ma purtroppo gli studiosi non ci risulta a quanto ne sappiamo se lo siano mai chiesti.  Eppure è un caso unico: Roma è ben distinta dal villaggio di Alba Longa.  Proprio tale distinzione, visto che le due sedi di appartenenza sono legate da un cordone ombelicale che le riporta alla discendenza di Enea e cioè alla stirpe troiana, diverrà la nostra chiave di lettura del mito greco-anatolico.  Apparirà dunque evidente che l'identificazione fra Troia ed Ilio, o meglio fra Ilio e Troia stando alla tesi riportata dal Morelli (che da parte nostra riteniamo maggiormente rispondente al vero), è in fin dei conti insostenibile se non a grandi linee (4).  Si tratta in realtà d'una sovrapposizione a posteriori tipica della mitologia d'ogni tempo.  Per capire allora a cosa essa corrisponda, è necessario prima comprendere che diamine fosse la leggendaria Alba Longa di cui è traccia nella tradizione romana.  Dopodiché tutto all'improvviso apparirà chiaro, per omologazione del villaggio latino fondato da Ascanio (5) con Ilio.   



a)  Giano, il Latium vetus e la stirpe di Alba Longa

 a continua


b) Ilo, Ilio e la stirpe di Troia

c) Ilaria, Ilizia e Flora 

d) Rhea Silvia ovvero la <Madre dei Gemelli>   






















Note

(1)  Padre di Icaro, che fuggendo da Creta assieme al padre (il quale aveva aiutato Arianna a debellare il fratello mostruoso rinchiuso nel Labirinto, che lui stesso aveva costruito) volò colle ali di cera troppo vicino al Sole senza ascolare il consiglio di Dardano e precipitò rovinosamente in mare.  Dato che il Labirinto ha un significato cosmico ed il Minotauro costituisce un rimando stellare alla costellazione del Toro, Dardano non può che essere un'immagine del Demiurgo.
(2)  Omonimo d'un re ateniese dei primordi della città.
(3)  Qualcuno (A.Morelli, Dei e miti. Enciclopedia di mitologia universale- E.L.I., Torino ?, s.v.ILO, p.282/ coll.a-b) attribuisce a questo Ilo la fondazione della città anatolica, ma altri (cfr. Wikipedia. L'enciclopedia libera, s.v. ILO-TROO) l'assegnano all'omonimo Ilo,figlio di Troo.  Questi era  quindi pronipote dell'Ilo capostipite, nonché fratello di Ganimede e avo sia di Priamo (padre di Paride) che di Anchise; il quale giacque con Afrodite, per volere di Zeus, generando in lei il figlio Enea sul Monte Ida.  Chi sostiene questa seconda congettura, a nostro parere imprecisa, non mette peraltro in rapporto di discendenza i due Ilo.
(4)  Ci piegheremo meglio piú avanti.
(5)  Str., Geogr.- v, 3, 2.


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N.B.- Segni diacritici per attuare la correzione: 


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